Spiaggia di Capo Bianco

Spiaggia di Capo Bianco 5 Via Capo Bianco

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Alle spalle della spiaggia di Capo Bianco si scorge una roccia bianchissima, che rispecchia in tutto il colore abbagliante del fondo, fatto di ciottoli bianchi e sabbia grossolana, che si estendono anche in mare.
Sott'acqua si osservano ad occhio nudo e in corrispondenza della risacca soprattutto ciottoli, anch'essi bianchissimi che danno un colore incredibile a queste acque.
Da vicino l'acqua di mare è trasparente e man mano che si va in profondità, assume i colori dal verde smeraldo, azzurro o blu in base all'esposizione del sole e del vento.
Più volte premiata per la purezza delle sue acque, nel 2016 è stata encomiata da un premio conferito da Legambiente nel contesto di un concorso, "La più bella sei tu", per la spiaggia più incantevole d'Italia. La spiaggia di Capo Bianco ha trovato posto in una classifica di soli 12 posti, votata da migliaia di persone e turisti che di questo lido si sono letteralmente innamorati.

Caratteristiche della spiaggia di Capo Bianco, spiaggia bianca di Portoferraio

La spiaggia di Capo Bianco deve il nome a un toponimo antico che risale ai greci, anch'essi rimasti ammaliati da tanta bellezza e biancore. La stessa Portoferraio era chiamata Porto "argoos", che significa appunto bianco e che poi fu cambiato in "ferraio", per via dell'abbondanza di questo metallo sull'isola. Il colore bianco dei lidi da queste parti è caratteristica comune.
La spiaggia di Capo Bianco è lunga 300 metri e larga, nel tratto più esteso, circa 20. Alle sue spalle è caratterizzata da una ricchissima vegetazione, fatta da alberi e arbusti tipici della macchia mediterranea e, nella punta estrema dove si trova il promontorio più alto, si può ammirare la caratteristica falesia bianca.
Proprio su questa falesia nel periodo primaverile compaiono dei tocchi di rosa, dovuti alla fioritura del "Fico degli Ottentotti", una pianta originaria del continente africano, che poi diventa un frutto commestibile.
La conformazione della falesia ripara la spiaggia di Capo Bianco dai venti forti, per cui anche quando le giornate sono particolarmente ventose, qui ci saranno acque relativamente calme. I venti settentrionali,infatti, deviano proprio di fronte alle alture, e quando tira il vento caldo di scirocco, la spiaggia di Capo Bianco assume l'aspetto di una piscina naturale, perché le acque sono placide, incredibilmente calme e dai magnifici colori.
Alla spiaggia di Capo Bianco si accede scendendo qualche gradino, ma purtroppo non è attrezzata per il passaggio delle persone diversamente abili. Non ci sono servizi, eccetto un piccolo bar che noleggia sdraio e ombrelloni.
La bellezza della spiaggia di Capo Bianco è quindi ad accesso libero e non comporta alcuna spesa. Quello che invece è a pagamento è il parcheggio che si trova a poca distanza, proprio sopra la spiaggia.
I fondali nei primi metri dalla riva non sono profondi e non ci sono scogli che possano essere in qualche modo pericolosi per la balneazione dei bambini. La spiaggia di Capo Bianco è quindi adatta anche alle famiglie, che possono fare tranquillamente il bagno in acque estremamente pulite, dopo i primi metri però i fondali diventano profondi, quindi consigliamo di non lasciare i bambini a fare il bagno senza la supervisione di un adulto.
La spiaggia di Capo Bianco è molto frequentata, sia dai turisti che dagli abitanti dell'isola, la maggiore affluenza si ha ovviamente nei mesi di luglio e agosto.
Se il tempo lo permette, qui si può cominciare a fare il bagno anche in maggio e finire a settembre inoltrato, quando praticamente l'arenile è pressoché deserto e si può godere in modo esclusivo del silenzio, interrotto soltanto dallo scrosciare della risacca del mare.

La spiaggia di Capo Bianco si può godere anche fuori stagione, in quanto nelle giornate di sole permette di passeggiare in un contesto naturale unico, circondati dal rumore della risacca del mare sui tipici ciottoli bianchi e magari usufruire di un pranzo al sacco in una atmosfera di calma e relax.


Come arrivare alla spiaggia di Capo Bianco

La spiaggia di Capo Bianco è una delle più ambite e famose spiagge di Portoferraio, l'approdo storico per i turisti che arrivano sulla splendida isola d'Elba. È qui, infatti, che sorge il porto più importante dove attraccano i traghetti per l'Isola d'Elba. La sua conformazione naturale con 2 braccia di terra protese verso l'orizzonte lo ha da sempre posto come uno dei porti più sicuri del Mediterraneo.
La spiaggia di Capo Bianco si trova nel versante settentrionale dell'isola.

Alla spiaggia di Capo Bianco si arriva seguendo le indicazioni per la spiaggia delle Ghiaie e dopo averla superata, si prosegue per circa 800 metri continuando su Via Einaudi che è la strada che costeggia tutta la costa seguendo i cartelli stradali che portano alla "spiaggia della Padulella" e alla "spiaggia di Capo Bianco". Imboccando sulla destra la strada che porta alla spiaggia, più stretta, ma sempre asfaltata che conduce al parcheggio a pagamento sopra citato, dove lasciare la propria macchina. Durante la stagione estiva è disponibile anche una navetta.

 

Il contesto naturalistico della spiaggia di Capo Bianco

La zona di Tutela Biologia dello Scoglietto

La spiaggia di Capo Bianco oltre ad essere incastonata in una cornice naturalistica di verde rigoglioso, che esalta ancora di più il bianco del lido e la trasparenza delle acque, ricade in una riserva naturale detta "zona di tutela biologica dello Scoglietto". La riserva è stata istituita nel 1971 per preservare un tratto di mare che arriva fino a Punta Falcone, passando per la spiaggia delle Ghiaie e dalla Padulella.
La spiaggia di Capobianco e le altre sono un luogo ambito dagli amanti del diving e dello snorkeling, che possono praticare anche con le guide dei vari diving dell'Elba. Sono diverse le imbarcazioni con istruttori di diving che accompagnano i turisti verso la bellezza marina di questi luoghi. Chi ha la fortuna di fare qui le sue immersioni o escursioni in snorkeling, potrà osservare da vicino una varietà ittica che comprende la maggior parte delle specie presenti nel Mediterraneo. Le stesse immersioni possono essere organizzate anche in notturna.
Pesci colorati, rari o comuni, di ogni forma e specie si potranno osservare da vicino, a volte anche a occhio nudo per la trasparenza delle acque.
In principio la creazione della zona di tutela biologica dello Scoglietto era stata fatta per un ripopolamento della fauna dei fondali, operazione non avvenuta che, invece, ha portato a termine la natura stessa, creando una sorta di acquario eccezionale.
Qui si ammirano esemplari di murene, gronghi, mustelle, capponi, che spuntano dagli anfratti rocciosi di fondali con profondità tra gli 8 ai 25 metri.
Per tale motivo è severamente vietata ogni attività di pesca, anche amatoriale od occasionale.